La devozione a Maria come Signora di tutti i Popoli è conosciuta in tutto il mondo. Il titolo ha origine nei messaggi di Amsterdam. 
Tra il 1945 e il 1959, si dice che Maria sia apparsa a Ida Peerdeman più di 50 volte e abbia anche dato i suoi messaggi. 
Nel 2020, invece, sono emerse incertezze sullo stato dottrinale dei messaggi, delle apparizioni e del titolo. Mons. Jan Hendriks ha quindi pubblicato una dichiarazione chiarificatrice alla fine del 2020, dopo aver consultato la Congregazione per la Dottrina della Fede.

 

Chiarimento emanato da parte del
Vescovo di Haarlem-Amsterdam
riguardo alla Signora di tutti i popoli

Dopo aver consultato la Congregazione per la Dottrina della Fede, e in accordo con essa, dichiaro quanto segue:

Con la devozione a Maria, Madre di tutti i popoli, molti credenti esprimono il loro desiderio ed il loro impegno per la fraternità universale degli uomini, con l'aiuto e il sostegno dell'intercessione di Maria. "Maria è Madre nostra, è Madre dei nostri popoli, è Madre di tutti noi" (Francesco, Omelia del 12/12/2019) e ci invita a collaborare con il disegno di Dio ed il Suo desiderio che tutti noi siamo e diventiamo sempre più fratelli (cf. Benedetto XVI, Lett. Enc. Caritas in Veritate, n. 42).

Papa Francesco nella sua Lettera Enciclica Fratelli tutti scrive così: "Per molti cristiani, questo cammino di fraternità ha anche una Madre, di nome Maria. Ella ha ricevuto sotto la Croce questa maternità universale (cf. Gv 19, 26) e la sua attenzione è rivolta non solo a Gesù ma anche al "resto della sua discendenza" (Ap. 12,17). Con la potenza del Risorto, vuole partorire un mondo nuovo, dove tutti siamo fratelli, dove ci sia posto per ogni scartato delle nostre società, dove risplendano la giustizia e la pace" (n. 278).

In questo senso, l'uso del titolo Signora di tutti i popoli per Maria è di per sé teologicamente lecito. La preghiera con Maria e per intercessione di Maria, Madre dei nostri popoli, serve alla crescita di un mondo più unito, in cui tutti si riconoscono come fratelli e sorelle, creati tutti a immagine di Dio, nostro Padre comune.

Tuttavia, il riconoscimento di tale titolo non può intendersi come un riconoscimento nemmeno implicito della soprannaturalità di alcuni fenomeni, nell'ambito dei quali esso pare essere sorto. In questo senso, la Congregazione per la Dottrina della Fede ribadisce la validità del giudizio negativo sulla soprannaturalità delle presunte "apparizioni e rivelazioni" alla Sig.ra Ida Peerdeman, giudizio approvato da San Paolo VI il 05/04/1974 e pubblicato in data 25/05/1974. Questo giudizio implica che tutti sono invitati a cessare qualsiasi divulgazione riguardante pretese apparizioni e rivelazioni della Signora di tutti i popoli. Pertanto l'utilizzo delle immagini e della preghiera non può essere considerato in alcun modo un riconoscimento nemmeno implicito della soprannaturalità degli eventi in questione.

Riguardo al mero titolo "Signora", "Madonna" o "Madre di tutti i popoli" la Congregazione generalmente non si è opposta al suo uso, a condizione che questo fosse chiaramente separato dal riconoscimento delle presunte apparizioni. Qualora si invochi la Vergine Maria sotto questo titolo, i pastori e i fedeli devono vigilare che tutte le forme di tale devozione si astengano da qualsiasi riferimento anche implicito a pretese apparizioni o rivelazioni.

Il 30 dicembre 2020

+ Johannes Hendriks
Vescovo di Haarlem-Amsterdam

Link al documento nel sito della Diocesi di Haarlem-Amsterdam

 


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